Descrizione
Dalle prime incursioni sulla scena artistica negli anni ‘70, alla più recente produzione pittorica, la personalità di Gianfranco Duro resta una delle figure singolari fra le cronache dell’arte in Campania.
Un artista dal carattere mite e la tempra da vero rivoluzionario. Farà dell’arte nel sociale il suo unico credo. Arte, politica, impegno civile, la difesa estrema dei valori umani, ambientali, ecologici, restano il baricentro della sua ininterrotta ricerca. Concreta e visionaria, che attraversa mezzo secolo e oltre, non solo, di storia dell’arte.
Michelangelo Giovinale, ricompone in un quadro d’insieme la sua personalità artistica e il suo profilo umano. Dalle vicende febbrili degli anni giovanili, con le performance trasgressive nelle piazze, alle contestazioni e le occupazioni studentesche nelle Accademie di Belle Arti – all’indomani della primavera del ‘68 – ed ancora, gomito a gomito con altri artisti nella sua Angri, l’esperienza immersiva nell’urbano con i murales realizzati a via di Mezzo. Non cesserà mai di sentirsi convolto nei fatti sociali, anche oltre oceano, avviando una corrispondenza postale che lo porterà a tessere con la Mail Art, relazioni di scambio con altri artisti, attivi come lui, in ogni angolo del mondo. Mai incline all’io. Fedele sempre all’idea che l’arte debba essere un’esperienza intima e profonda del noi. Schivo e riservato, ci consegna, nella ricca raccolta di documenti inediti, la sua esperienza radicale nell’arte a tratti dolorosa, tanto clamorosa quanto amara, silenziosa e riservata, tuttora in corso fra le pareti, oggi calme, del suo studio.






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