Descrizione
Giovan Camillo Glorioso
La ricostruzione dell’albero genealogico di Giovan Camillo Glorioso, visto che le fonti di famiglia non esistono a causa della dispersione dell’archivio Glorioso è stato fatto solo su fonti pubbliche, fonti acquisite sia negli archivi parrocchiali, sia in quelli diocesani che negli Archivi di Stato per mezzo degli atti notarili e negli archivi dei Banchi Pubblici. Gli atti notarili sono quelli che più di ogni altro
documento mi hanno aiutato in questo lavoro, atti notarili che per buona parte sono stati stipulati a partire dalla seconda metà del cinquecento; altro aiuto importante mi é stato fornito dai documenti recuperati negli Archivi Diocesani, in particolare le sezioni dedicate agli Ordini Sacerdotali e alle testimonianze nelle cause di fronte alla Curia.
Gli atti notarili sono stati una gran fonte visto che i notai già a partire dalla metà del cinquecento come preambolo al documento fornivano un vero e proprio albero genealogico delle parti costituite.
Ad oggi la famiglia Glorioso non è mai stata studiata, questo ha portato il ripetersi di una serie di errori anche marchiani, vedi data di morte, errori relativi al luogo di origine, alla paternità, alle relazioni parentali e al tipo di attività che svolgeva la famiglia. Alcune notizie in merito all’attività che svolgeva la famiglia Glorioso e sulla tempistica di alcuni spostamenti di Giovan Camillo Glorioso sono state attinte dall’Archivio dei Banchi che operavano nella Città di Napoli a partire dalla fine del Cinquecento, notizie purtroppo parziali vista la mole di documenti; si é potuto approfondire solo il Banco di Sant’Eligio per il periodo che va dal 1590 al 1614 e parte degli anni che vanno dal 1641 al 1643 e qualcosa del Banco della Pietà, i restanti banchi che operavano nel periodo e di cui ci sono i documenti sono del tutto inesplorati.
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