Presentazione della collana

La Collana Periscopio, diretta da Massimo Bignardi e Giuseppe Rescigno, mira a promuovere ed incentivare la cultura nei territori e vuole restituire un messaggio positivo nonostante le avversità del contemporaneo. Vuole essere una testimonianza coerente alla realtà vissuta oltre che un valido strumento di promozione culturale.

 

Massimo BignardiDiaspora del Mito. La sponda ionica

Sedici artisti contemporanei sono presenti nel Catalogo “Diaspora del Mito. La sponda ionica” che è anche una vera e propria Mostra presentata nel Maggio 2019 al CRAC Puglia di Taranto. La ricchezza iconografica delle opere selezionate e qui presenti sono articolate in quattro ambienti: dal mito di Icaro a Orfeo, Mnemosine, Dioniso. Gli artisti danno preferenza ai miti archetipici privilegiando il carattere dell’intelligibilità del mondo attribuito alla mitologia. Il Catalogo invita alla riflessione e alla contemplazione del Mito, alla sua bellezza, per uscire utopicamente dal grigiore dei tempi che viviamo. 

Arturo PaganoGeometrie e Rilievi

Il valore oggettivo del “piano” e quindi la possibile combinazione di uno o più elementi su di essi, è stato un punto di forza dell’esperienza di Arturo Pagano sin dal finire degli anni Ottanta. Nelle opere degli ultimi anni l’artista costruisce un movimento di piani, originando misurate variazioni dei livelli, tendenti al kandinskijano “suono quieto”, giocando sul valore spaziale e dunque luministico dello spessore. Tutto rimanda ad una necessità plastica ed architettonica di estremo realismo.  Una gerarchia di piani-rilievi il cui valore cromatico è affidato a materiali diversi: alluminio, vetro, ancora dipinto con la tecnica a revers o tela con l’intervento di pittura nitrosintetica. 

Bressan/PellizzolaViaggio nell’Ombra

Viaggio nell’Ombra raccoglie saggi e scritti dedicati al tema dell’ombra al fine di riassumere la vivacità di un dibattito a sei voci nato intorno alle esperienze degli artisti Italo Bressan e Marco Pellizzola. Una ricerca centrata sulla pittura, sulle sue capacità di proporsi quale territorio di nuovi transiti. Punto di partenza sono state le tele, le carte, le figure e i tracciati astrattivi che Bressan e Pellizzola hanno lanciato sul tavolo invitando Ada Patriza Fiorillo, Valeria Tassinari, Massimo Bignardi e Giovanni Iovine ad una riflessione più attenta, ciascuno nel proprio ambito di ricerca e di studio. 

Mary Cinque L’Illusione di Dedalo

L’Illusione di Dedalo indirizza lo sguardo dello spettatore verso un crinale metafisico, rinnovandosi continuamente. L’artista strappa a Dedalo, mitologico custode delle arti, l’illusoria certezza dello spazio affidando quest’ultimo alla atemporalità dell’immagine: lo fa riducendo i volumi a piane geometrie di colori piatti che sagomano assonometrie, nelle quali l’architettura, la città intera perde la sua definizione di spazio per assurgere ad idea di tempo presente quindi memoria e allo stesso tempo futuro. La pittura di Mary Cinque diviene, dunque, un luogo altro del reale, carico di valenza narrativa, che è proprio di chi prova a raccontare l’essere nel proprio tempo.

Sergio NannincolaRinascere con l’Arte

Rinascere con l’Arte raccoglie le esperienze dell’artista Sergio Nannicola da quando, nel 2009, la terra dell’Aquila tremò. Attraverso un ricco repertorio di immagini e testi, si ricostruisce un percorso diacronico “pre e post-sismico” dove tematiche, soggetti e materia ripercorrono questioni di identità, memoria e immanenza recuperate dall’oblio del tempo e degli uomini. Nannicola dedica tempo e spazio della sua vita privata quasi fosse una missione da compiere nell’interesse di un’intera comunità, ferita ma accesa dalla voglia di ripartire dal concreto ma anche dall’Arte.  

Massimo Bignardi/Giuseppe RescignoLa Spazio di Taide

Nella sua breve e pur intensa stagione nella sede di Mercato S. Severino, “Taide spazio per” traduce l’invito rivolto ai giovani operatori “estetici” di una cittadina meridionale a rinnovare il proprio orizzonte operativo accogliendo i venti del Maggio francese. Nel campo operativo di Taide convergono poetiche e linee di ricerca diverse tra loro volte a mettere in mostra una sensibilità che fosse espressione di un rinnovato modo di porre la questione dell’Arte. 

Calendario Gutenberg 2016 Pittori a Salerno degli anni Settanta

La Gutenberg Edizioni dedica il Calendario 2016 alle esperienza dei pittori salernitani degli anni settanta. Esperienze che hanno segnato la cultura artistica del seconda metà del Novecento. Tra gli artisti presenti: Mario Carotenuto, Silvio D’Antonio, Pietro Lista, Franco Longo, Ciro Pica, Carmine Piro e altri. Le opere testimoniano una stagione nella quale la diversità dei linguaggi hanno contribuito ad un rinnovamento del dibattito culturale.

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