Descrizione

Questo volume, alla sua primogenitura, mostra quanto ampia e persuasiva sia stata l’azione della galleria, ed ancora, quanto l’aver posto al centro della sua progettualità l’apporto operoso di una comunità di artisti, abbia di fatto generato un argine al gelido sistema di società commerciale, monolitica, che muove, detta e orienta la quasi totalità del sistema dell’arte nel nostro tempo.
Le pagine che seguono, nel produrre una ricognizione, la più ampia possibile nel perimetro della galleria, raccolgono il lavoro di numerosi artisti, ricerche a diverse profondità di esperienze e se ne ricava un orizzonte assai vasto che disegna esiti sorprendenti dell’immaginazione creativa tuttora in corso.

Affiancano, ad una nutrita cerchia di artisti, dal profilo noto, nuove leve dell’arte, giovani talenti che nel corso degli anni hanno gravitato nell’orbita di Spazio Vitale. L’ampia raccolta di schede, di fatto svela come intorno all’esperienza di Spazio Vitale, si sia nel tempo generato un ampio laboratorio dell’arte, democratico e generazionale, improntato sostanzialmente alla cultura del confronto. Quel rapporto di pratiche creative che sentiamo frequente lamentare come assenti e che costituiscono un patrimonio esponenziale di saperi che ogni artista -come nelle migliori tradizioni dei maestri dell’arte quattrocento- dovrebbe trasferire. Le gallerie, d’altronde, lo si sa sono il luogo entro cui il vento della ricerca, delle sperimentazioni più ardite, delle trincee creative, soffia più impietoso. Anticipa il ritmo del tempo quello dell’inventiva e spalanca esiti i prevedibili all’immaginazione. La raccolta, consente di misurare la temperatura dei processi creativi intorno a noi, in una vasta area della Campania, nel volume ampiamente rappresentata.

Dà prova dell’intraprendenza della galleria, fin dove essa si sia spinta nel suo lavoro, con l’apporto di curatori e critici e fin dove ha rivolto il suo sguardo, ponendosi fuori dall’ordinario senza mai assecondare quei desideri espositivi ai fini di un mero intrattenimento visivo favorendo, invece, una reale crescita intellettuale. Oltretutto, la galleria radica in un territorio che si connota per essere in quell’ampia area geografica perennemente all’ombra della Reggia di Caserta dove esiti di nuove progettualità risentono di una messa a sistema degli accadimenti dell’arte e in particolare quelli del contemporaneo. È un aspetto non marginale, in considerazione anche di una lunga e fervida stagione che negli anni Settanta ha animato, vigorosamente, una lunga fase artistica.

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